La libera università fu l’approdo dell'umanesimo imprenditoriale di Ferdinando Bocconi. Al termine della sua lunga e operosa giornata, fiaccato dal dolore della scomparsa del figlio primogenito nelle lande africane, volle legare i suoi beni e il nome della sua famiglia a una prestigiosa istituzione: «nata per iniziativa privata, per un atto di amore, a motivo di un dolore», fra le più severe ed esclusive d’Italia nel campo di quegli studi economici che egli continuava a chiamare, come i vecchi ambulanti da cui era partito, «commerciale», la Bocconi, appunto.
Giovanni Spadolini, Nascita di una libera università

Foto del Commendatore Ferdinando Bocconi senatore del Regno, 1906.

Ritratto equestre di Luigi Bocconi del pittore G. Grasso.

Ettore Bocconi

Donna Javotte Bocconi Manca di Villahermosa

Ferdinando Bocconi Junior