Laureatosi in Bocconi nel 1912, imprenditore nel settore tessile, alto dirigente presso la Châtillon, azienda nota per la produzione di raion, presidente di Confindustria dal 1961 al 1966, Furio Cicogna mantenne negli anni forti legami con l’Ateneo, del quale fu Presidente dal 1957 al 1975. È a lui, infatti, che Javotte Bocconi avrebbe deciso di lasciare l'incarico al momento del suo ritiro dalle scene, cedendogli successivamente anche la direzione dell'associazione "Amici della Bocconi" (poi divenuta Istituto Javotte Bocconi), erede del patrimonio materiale e ideale della famiglia.
Inaugurazione anno accademico 1952/1953. Al tavolo di presidenza (da destra) Furio Cicogna, Alessandro Casati,
Armando Sapori, Alessandro Croccolo, Giordano Dell'Amore.
Inaugurazione del pensionato Bocconi (1956). Il cardinale Giovanni Battista Montini (arcivescovo di Milano) visita la mensa.
Dietro di lui Furio Cicogna, Armando Sapori (rettore Bocconi), Giuseppe Pella.
Inaugurazione anno accademico 1956/1957. Da sinistra, Giuseppe Pella, Donna Javotte Bocconi Manca di Villahermosa,
il cardinale Giovanni Battista Montini (arcivescovo di Milano), Alberto Liuti (prefetto di Milano), Giovanni Gronchi
(presidente della Repubblica Italiana). In seconda fila, dietro a Liuti, Furio Cicogna.
Visita al nuovo pensionato Bocconi. Da sinistra, Alessandro Croccolo, Antonio Gava, Furio Cicogna, Italo Munari.
In secondo piano sulla sinistra Armando Sapori.
Visita del Consiglio di Amministrazione Bocconi al Presidente della Repubblica Giovanni Leone.
Giovanni Leone (a sinistra) al microfono. Al centro Furio Cicogna (Presidente Bocconi).
Sulla destra Enrico Resti (direttore amministrativo Bocconi) e Luigi Guatri (Consigliere Delegato Bocconi).