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Mentre la Democrazia cristiana, alle elezioni del 25 maggio, aveva riportato un successo che la proclamava, insieme con il suo caricatissimo Amintore Fanfani, guida salda e per il momento insostituibile del Paese, l’ordine del giorno del successivo Consiglio di Amministrazione si andava rapidamente componendo. Fu posto sul tavolo nella seduta consiliare del 26 ottobre, sempre di quel 1957, presente ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Il fascismo imbocca la sua parabola discendente e il Paese avverte il sopraggiungere di infausti destini
Lo iato fra la seduta consiliare appena conclusa e quella successiva fu alquanto ampio. Si dovette attendere il 5 luglio 1938 prima di riaprire i lavori[1]. E non mi dilungo nel segnalare i tanti altri motivi d’inquietudine e di malcontento[2].
Non si presentarono alla seduta, giustificandosi, i consiglieri Venino, Salmoiraghi, Beneduce, Croccolo. E subito il sen. Gentile rivolse un riconoscente ...
E lunga fu l’attesa prima che il Consiglio si riconvocasse. A dire il vero la situazione alla Bocconi non dava motivo di particolari preoccupazioni, ma era pur indubbio che una riunione del Consiglio sarebbe stata opportuna per via dei problemi che rimanevano aperti, in ispecie con riferimento alla costruzione del pensionato e al suo prevedibile allargamento, come si è già sottolineato nelle precedenti ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Dal decennale della rivoluzione fascista al profilarsi delle ambizioni coloniali
Stavano per compiersi nove anni dall’avvento al governo nazionale del regime fascista e, ad onta delle difficoltà economiche avvertite nel Paese anche per le ripercussioni della sempre più deprimente crisi economica mondiale, già si cominciava a preparare gli animi per festeggiare il «Decennale della Rivoluzione», quando nel pomeriggio del 10 ottobre 1931 i vertici bocconiani si ritrovarono ...
Si era oramai entrati nel nuovo decennio che, politicamente, si proponeva con nuove figure che, sostenute dal discusso e alquanto spregiudicato presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, non avrebbero perso tempo nell’approfittare dell’insanabile crisi che sempre più indeboliva il governo Segni. Governo che il 24 febbraio 1960 esalò l’ultimo respiro lasciando libero campo all’on. Tambroni ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Gli anni dell’esaltazione patriottica mentre il nazismo cominciava ad avanzare le sue ingorde pretese
Non è azzardato immaginare che nella successiva adunanza del 18 gennaio 1935, chi più chi meno, i membri del massimo Consiglio bocconiano non sfuggissero alle vibrazioni che, in maggior o minor misura, scotevano allora gli animi degli Italiani, incidevano sui loro sentimenti, ne incanalavano i pensieri verso quelle «esaltanti visioni», che, con indubbia bravura ed implacabile esuberanza, il governo ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
I sintomi premonitori del secondo conflitto mondiale creano crescente sconforto
Chi come me ha vissuto i mesi che precedettero, sino al settembre del 1939, l’invasione della Polonia (l’ultimo e non più accettato sopruso di Hitler, e il primo atto della guerra che avrebbe via via coinvolto tutta l’Europa, l’Africa, gli Stati Uniti, l’Estremo Oriente, insomma praticamente tutto il pianeta) ricorderà come, pur snodandosi la vita in apparenza secondo gli stanchi ritmi ...
Quasi al completo, il 9 luglio 1965 si riunì nella sede bocconiana il Consiglio di Amministrazione[1]. Si diede subito lettura dei provvedimenti conseguenti al definitivo passaggio del prof. Ferdinando di Fenizio alla facoltà di Giurisprudenza della Statale di Milano. Fu, dunque, proposta la chiamata sulla cattedra di Politica economica e finanziaria, resasi disponibile, del prof. Innocenzo Gasparini, ...
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