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Documenti trovati: 8

Chi come me ha vissuto i mesi che precedettero, sino al settembre del 1939, l’invasione della Polonia (l’ultimo e non più accettato sopruso di Hitler, e il primo atto della guerra che avrebbe via via coinvolto tutta l’Europa, l’Africa, gli Stati Uniti, l’Estremo Oriente, insomma praticamente tutto il pianeta) ricorderà come, pur snodandosi la vita in apparenza secondo gli stanchi ritmi ...

1915-1945. Tra le due guerre

De Maddalena Aldo

Si riaprono, e dureranno un quinquennio, i crudeli giuochi di Marte


Purtroppo dal 1940 al 1945 i processi-verbali del Consiglio di amministrazione bocconiano non sono rintracciabili. È del tutto improbabile che essi siano andati distrutti a causa delle bombe che nel 1943 piovvero anche sulla Bocconi, la quale tuttavia ne ebbe a soffrire, fortunatamente, in misura limitata. Invero è inspiegabile che nessun altro settore dell’archivio amministrativo abbia subito ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Verso la guerra e la caduta del regime (1938-1945)


La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...
Non è azzardato immaginare che nella successiva adunanza del 18 gennaio 1935, chi più chi meno, i membri del massimo Consiglio bocconiano non sfuggissero alle vibrazioni che, in maggior o minor misura, scotevano allora gli animi degli Italiani, incidevano sui loro sentimenti, ne incanalavano i pensieri verso quelle «esaltanti visioni», che, con indubbia bravura ed implacabile esuberanza, il governo ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Nuovi protagonisti, nuovi progetti e nuovi traguardi (1927-1937)


Le dimissioni di Sraffa non significarono, di fatto, il suo allontanamento dalla Bocconi. La contemporanea nomina di Angelo Salmoiraghi a rappresentante del ministero in seno al consiglio d’amministrazione, rese libero un seggio, inducendo il presidente ad avvalersi delle prerogative statutariamente riconosciute alla sua famiglia per offrirgli, in posizione più defilata che in passato, di continuare ...
Stavano per compiersi nove anni dall’avvento al governo nazionale del regime fascista e, ad onta delle difficoltà economiche avvertite nel Paese anche per le ripercussioni della sempre più deprimente crisi economica mondiale, già si cominciava a preparare gli animi per festeggiare il «Decennale della Rivoluzione», quando nel pomeriggio del 10 ottobre 1931 i vertici bocconiani si ritrovarono ...
Tensioni alla Bocconi Il ritorno di Milano e dell’Italia alla normalità avrebbe richiesto un tempo largamente superiore a quanto si sarebbe potuto immaginare: le tenzoni e le tensioni ideali e ideologiche, politiche ed economiche alimentate dagli strascichi del conflitto mondiale avrebbero ancora a lungo interessato il Paese e la «capitale morale», favorendo un clima di violenza e di intimidazione ...
Traggo l’ispirazione da una lettera di Fausto Pagliari, il mitico direttore della biblioteca, a Girolamo Palazzina, il mitico direttore della segreteria: «Milano 14-XI-37. Caro dott. Palazzina, mentre lei inaugura l’anno accademico, io raccoglievo questi documenti sulla grandezza della Bocconi: Bocconi über alles! » (Archivio Storico dell’Università Bocconi – d’ora in poi ASUB – Busta ...