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Sabbatini Leopoldo (1902-1914) Fondatore dell’Unione delle Camere di Commercio italiane, è a lui che si deve l’impronta moderna e innovativa che ancora oggi caratterizza l’Università di via Sarfatti. Majno Luigi (1914-1915) Avvocato, politico e attivo filantropo, affiancò all’attività accademica il sostegno a numerose istituzioni dedicate all'educazione, alla tutela e alla promozione ...
La lunga riflessione circa l’opportunità di «provvedere alla graduale formazione di un corpo accademico proprio» ebbe termine il 19 maggio 1928, con la decisione di creare tre cattedre di ruolo. Sulla prima, dedicata a «computisteria e ragioneria generale e applicata», sarebbe stato chiamato Gino Zappa; sulla seconda, destinata al «diritto commerciale, industriale e marittimo», sarebbe seduto ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Il sogno americano


La fine della guerra significò per Demaria la ripresa dei rapporti con i colleghi americani e con la Rockefeller Foundation, dalla quale, nel 1947, fu invitato a tenere una serie di conferenze negli Stati Uniti (a New York, a Washington, a Stanford). Era quella l’occasione che l’economista aspettava per realizzare un’idea che aveva maturato in quegli anni, ispirato probabilmente dalle richieste ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Verso la guerra e la caduta del regime (1938-1945)


La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Fra liberalismo ed economia mista


Nel prefigurare gli scenari che avrebbero contraddistinto le scelte politiche e amministrative in fatto d’economia dell’inesperto ceto politico della nuova Italia liberata, i partiti non riuscirono a sfuggire a un generalizzato processo di regressione ideologica. In un opuscolo pubblicato a Milano nel ’45, i repubblicani affermavano: «La grande meta resta la gestione diretta dell’azienda ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Quando la Bocconi compì cinquant’anni


La rinunzia alla sede di New York non significò la fine dei contatti con il mondo anglosassone. Sgombrato anzi il campo dall’idea di aprire un nuovo fronte sul mercato dell’istruzione superiore più ampio del pianeta, alla Bocconi divenne più facile istituire rapporti di scambio con le università americane, incrementando in tal maniera il numero dei laureati inviati a completare all’estero ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

De Maddalena Aldo

1945-1949


Non lasciare che si affievolisca la luce della speranza, pur se, lungo il sentiero, sarai costretto ad inerpicarti.

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Secchi Carlo, Monti Mario

Introduzione


La pubblicazione del III volume della Storia di una libera Università, di Marco Cattini, Aldo De Maddalena e Marzio Achille Romani, contribuisce ad allargare il significato della ricorrenza del Centenario della fondazione della Bocconi, che quest’anno celebriamo con particolare solennità. Se il traguardo dei cento anni rappresenta per se stesso un fatto simbolico, è proprio a partire dalla lezione ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Bandiera rossa sventola sulla Bocconi


Marco Cattini, Vittorio Coda, Aldo De Maddalena, Luigi Guatri, Italo Lucchini, Ariberto Mignoli e Giovanni Pavese hanno letto in tutto o in parte questo scritto e mi sono stati prodighi di osservazioni e suggerimenti. A loro va tutta la mia riconoscenza e il mio affetto. Non poche di queste pagine sono state scritte in quell’oasi di pace che è la Maison Suger, della cui ospitalità ho approfittato ...

1915-1945. Tra le due guerre

De Maddalena Aldo

Si riaprono, e dureranno un quinquennio, i crudeli giuochi di Marte


Purtroppo dal 1940 al 1945 i processi-verbali del Consiglio di amministrazione bocconiano non sono rintracciabili. È del tutto improbabile che essi siano andati distrutti a causa delle bombe che nel 1943 piovvero anche sulla Bocconi, la quale tuttavia ne ebbe a soffrire, fortunatamente, in misura limitata. Invero è inspiegabile che nessun altro settore dell’archivio amministrativo abbia subito ...