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1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

La costituzione della «Regia Università»


Ai timori e alla crescente sensazione di debolezza che, al di là di tante dichiarazioni in contrario, si registravano a Pavia, corrispondeva intanto, passaggio a vario titolo decisivo, l’elezione nel dicembre 1922 di Mangiagalli a sindaco di Milano, per la lista del Blocco nazionale. Come già gli era accaduto in passato, quando, forte della posizione in Consiglio comunale e alla Camera, aveva ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

«A Milano neanche un soldo…»


L’avvio delle attività che avrebbero dovuto fare capo alla neonata «Regia Università» fu notevolmente più complesso e problematico: com’era d’altronde da attendersi considerate le dimensioni e l’articolazione delle nuove strutture e i tempi estremamente ristretti intercorsi tra la firma della convenzione costitutiva e la data, ravvicinatissima, stabilita per l’inaugurazione. Mangiagalli ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

Tra Milano e Pavia


Alla vigilia della grande guerra le Università in senso proprio attive in Italia erano in tutto 21, 17 governative e 4 libere. Classificata per qualche tempo dalle statistiche ufficiali tra queste ultime, la Bocconi era stata successivamente collocata nell’ambito degli Istituti speciali d’istruzione superiore, una categoria eterogenea, in cui entravano le Scuole superiori di commercio, ma anche ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

Gli istituti clinici di perfezionamento


In termini generali una proposta di quel tipo venne in effetti avanzata l’anno successivo dalla Commissione nominata dalla Associazione medica lombarda. Presieduta da Mangiagalli, essa concluse che la miglior forma di utilizzo del lascito sarebbe consistita nell’istituzione di nuovi «studi clinici negli Ospedali di Milano»[1], trovandosi però poi in difficoltà quando si trattò di definire ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

L’Associazione per lo sviluppo dell’alta cultura


La proposta di Mangiagalli fu in effetti accolta e toccò a Novati pronunciare il 15 novembre 1909 il discorso inaugurale, impostato, nella prima parte, come una forte rivendicazione della consistenza e dell’importanza del gruppo di istituti superiori sorti in città, «nel giro di otto o nove lustri (…) quasi dal nulla», e «non già grazie ad un incessante, premuroso e poderoso concorso dello ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

Un’unica «città universitaria Pavia-Milano»?


Già inaugurando nel novembre 1913 il nuovo anno accademico, l’allora rettore dell’ateneo ticinese, il glottologo e neolatinista Egidio Gorra, aveva dedicato un ampio spazio della sua lunga relazione allo stato dei rapporti tra Milano e Pavia dopo l’interrogazione Golgi al Senato e l’avvenuto varo del consorzio per la realizzazione della nuova «Città degli Studi». Anche alla luce dei contatti ...

1915-1945. Tra le due guerre

Monti Mario, Ruozi Roberto

Introduzione


Nel ricostruire la nascita e lo sviluppo della nostra «Libera Università» siamo giunti alla seconda tappa. È un percorso di grande interesse, e non solo dal punto di vista storico. Mai come in questo caso, infatti, l’approfondimento delle origini coincide con una rinnovata coscienza di cosa significhi essere parte di una istituzione. Attraverso gli avvenimenti e le persone che ci hanno preceduto, ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Verso la guerra e la caduta del regime (1938-1945)


La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...
Tensioni alla Bocconi Il ritorno di Milano e dell’Italia alla normalità avrebbe richiesto un tempo largamente superiore a quanto si sarebbe potuto immaginare: le tenzoni e le tensioni ideali e ideologiche, politiche ed economiche alimentate dagli strascichi del conflitto mondiale avrebbero ancora a lungo interessato il Paese e la «capitale morale», favorendo un clima di violenza e di intimidazione ...

1915-1945. Tra le due guerre

De Maddalena Aldo

Nei vortici della Grande Guerra


Risollevata la testa, chinatasi per rendere omaggio alle lacrimate spoglie di Leopoldo Sabbatini, così inopinatamente scomparso[1], e per di più rimpiangendo la troppo breve esperienza compiuta come Rettore dall’Avv. Luigi Majno, improvvisamente spentosi il 9 gennaio 1915, sei mesi dopo l’inaspettata dipartita di Sabbatini[2]; epperò mirando con piglio ardito ad un futuro che, per l’eredità ...