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Nel maggio del 1921, mentre in Bocconi erano in corso innovazioni didattiche non poco onerose per gli studenti e nel paese il clima politico stava rapidamente orientandosi verso il rafforzamento del fascismo – il numero delle sezioni fasciste locali sull’arco di due mesi passò da 317 con 80 mila membri a mille con 187 mila aderenti[1] – in occasione di elezioni politiche volute da Giovanni ...
1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione
Romani Marzio A.
Fra contestazione e riforme
Con la fine del 1968 le tensioni fra le varie componenti universitarie andarono accentuandosi, sia per il clima contestativo che ormai investiva le università milanesi sia per tutta una serie di accidenti, che interessarono soprattutto la facoltà di Lingue, ma si riverberarono anche su quella di Economia. Fra i vari episodi destarono un certo scalpore le dimissioni (poi ritirate) di Franco Catalano, ...
Oltre quattro mesi del 1907 passarono prima che il consiglio direttivo si avesse nuovamente a riunire. La seduta si tenne il 4 maggio e si aprì con la presentazione e la discussione del bilancio consuntivo del 1905-06 e di quello preventivo per il 1906-07. Dei prospetti, che avrebbero dovuto essere allegati al verbale, purtroppo non è rimasta traccia. Solo sappiamo che essi furono approvati, e che ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Gli anni dell’esaltazione patriottica mentre il nazismo cominciava ad avanzare le sue ingorde pretese
Non è azzardato immaginare che nella successiva adunanza del 18 gennaio 1935, chi più chi meno, i membri del massimo Consiglio bocconiano non sfuggissero alle vibrazioni che, in maggior o minor misura, scotevano allora gli animi degli Italiani, incidevano sui loro sentimenti, ne incanalavano i pensieri verso quelle «esaltanti visioni», che, con indubbia bravura ed implacabile esuberanza, il governo ...
1902-1915. Gli esordi
Romani Marzio A.
Il fondatore e il forgiatore. Ferdinando Bocconi e Leopoldo Sabbatini: alle origini dell’Università Bocconi
a) Il momento progettuale L’impegno e l’entusiasmo spesi da Leopoldo Sabbatini nell’impresa furono tali che, nel giro di un anno, egli fu in grado di presentare l’articolato progetto di un’istituzione universitaria dagli straordinari aspetti innovativi, essendo il frutto di uno sforzo di sintesi teso a far tesoro di tutto quanto sino a quel momento era stato pensato o realizzato in Occidente ...
Nel prefigurare gli scenari che avrebbero contraddistinto le scelte politiche e amministrative in fatto d’economia dell’inesperto ceto politico della nuova Italia liberata, i partiti non riuscirono a sfuggire a un generalizzato processo di regressione ideologica. In un opuscolo pubblicato a Milano nel ’45, i repubblicani affermavano: «La grande meta resta la gestione diretta dell’azienda ...
1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione
Verona Gianmario
Innovazione nella continuità
Disse: «Non ascoltate mai chi vi dice che il vostro sogno è irrealizzabile. Abbiate coraggio e osate. E, soprattutto, siate sempre curiosi». Sono le 17:25 del 4 settembre 2018. Chi parla dal podio dell’aula magna di via Roentgen, il principale auditorium della nostra Università, è Howard Schultz, presidente emerito e fondatore di Starbucks, azienda leader mondiale del mondo delle caffetterie ...
1945-1968. Dalla liberazione al '68
Romani Marzio A.
Contrasti, tensioni, problemi alla fine degli anni Cinquanta
Il 26 novembre 1957 «Il Mondo» pubblicò un lungo articolo dal titolo La «Bocconi» legata, a firma Nello Finocchiaro, che gettò nella costernazione il direttore amministrativo e creò molto imbarazzo e qualche irritazione fra i membri del corpo accademico e del Consiglio di Amministrazione. L’autore, ricordata la genialità del progetto e l’oculatezza delle scelte fatte da Ferdinando Bocconi ...
Risollevata la testa, chinatasi per rendere omaggio alle lacrimate spoglie di Leopoldo Sabbatini, così inopinatamente scomparso[1], e per di più rimpiangendo la troppo breve esperienza compiuta come Rettore dall’Avv. Luigi Majno, improvvisamente spentosi il 9 gennaio 1915, sei mesi dopo l’inaspettata dipartita di Sabbatini[2]; epperò mirando con piglio ardito ad un futuro che, per l’eredità ...
1945-1968. Dalla liberazione al '68
Romani Marzio A.
Tra riforme e «rivoluzioni»: gli ultimi quattro anni di Armando Sapori
Il 28 ottobre 1963 il Consiglio d’Amministrazione riconfermò Armando Sapori: erano undici anni che egli si trovava alla guida della Bocconi e da tre decenni ne condivideva le sorti. Nato l’11 luglio 1892, egli era giunto, quasi casualmente, a Milano nel ’32, fresco di cattedra, su suggerimento di Arrigo Solmi e con il beneplacito di Giovanni Gentile[1]. Sapori, pur essendo stato chiamato nel ...
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