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Pur in un contesto in cui tutto tendeva a diventare oggetto di concessione, effettiva o sottintesa, il livello di dipendenza degli atenei milanesi dalle varie istanze di regime, dalle quali ricavare mezzi, avalli, disposizioni favorevoli, presentava, per la diversità stessa della loro fisionomia e natura, gradualità diverse.
A Gemelli, considerato l’ambito affatto speciale della sua azione e l’autonomia ...
La costituzione della «Regia Università» modificò radicalmente i rapporti di forza tra i vari istituti superiori cittadini. Sino a quel momento l’egemonia del Politecnico era apparsa incontrastata: per il numero di gran lunga superiore degli studenti iscritti, per l’incidenza delle sue attività sui processi produttivi e sullo sviluppo cittadino, per l’ormai amplissima rete di laureati che ...
Nel novembre 1934, in vista delle imminenti cerimonie previste in tutti gli atenei per l’inaugurazione del nuovo anno accademico, il ministro Ercole diede disposizione che nelle sedi dove erano operanti più università o istituti superiori la cerimonia potesse essere unica; avrebbe dovuto essere in ogni caso unica, e con svolgimento presso la Regia Università di ciascuna sede, la parallela manifestazione ...
1915-1945. Tra le due guerre
Romani Marzio A.
L’istituzionalizzazione della ricerca scientifica e l’avvio del processo di internazionalizzazione dell’Università (1922-1926)
Tensioni alla Bocconi Il ritorno di Milano e dell’Italia alla normalità avrebbe richiesto un tempo largamente superiore a quanto si sarebbe potuto immaginare: le tenzoni e le tensioni ideali e ideologiche, politiche ed economiche alimentate dagli strascichi del conflitto mondiale avrebbero ancora a lungo interessato il Paese e la «capitale morale», favorendo un clima di violenza e di intimidazione ...
1915-1945. Tra le due guerre
Romani Marzio A.
Nuovi protagonisti, nuovi progetti e nuovi traguardi (1927-1937)
Le dimissioni di Sraffa non significarono, di fatto, il suo allontanamento dalla Bocconi. La contemporanea nomina di Angelo Salmoiraghi a rappresentante del ministero in seno al consiglio d’amministrazione, rese libero un seggio, inducendo il presidente ad avvalersi delle prerogative statutariamente riconosciute alla sua famiglia per offrirgli, in posizione più defilata che in passato, di continuare ...
La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Le difficoltà post-belliche e la gestazione del fascismo
Assenti e giustificati soltanto Mortara e Rossi, poco più di due mesi dopo, il 14 novembre 1919, il Consiglio si riunì nuovamente. La seduta si iniziò con una comunicazione del Presidente che tornò assai gradita a tutti i componenti: il sindaco di Milano, Avv. Caldara, aveva accettato, con viva soddisfazione, di fare parte del Consiglio direttivo bocconiano. In cui, su iniziativa del Presidente ...
Il lungo e paziente lavoro di raccolta delle informazioni di base è stato accuratamente svolto da Chiara Lodi, che ha dedicato una tesi agli studenti della Bocconi. Valeria Edefonti ha elaborato informazioni a proposito d e gli oltre duemila immatricolati dell’anno accademico 1994/95, con risultati per me preziosi. Edoardo Borruso mi ha passato i dati sul Politecnico da lui già studiati in un ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Negli anni della crisi economica mondiale e del consolidamento definitivo del regime
Il 15 aprile 1929 ebbe luogo una nuova adunanza del Consiglio direttivo. Si raggiunse il numero legale dei presenti nonostante le non poche assenze scusate (non intervennero i Consiglieri Sraffa, Rossi, Pirelli, Salmoiraghi e Fabbri, il nuovo rappresentante della Provincia)[1]. Come primo provvedimento il Consiglio, senza obiezione alcuna, e anzi scusandosi per il ritardo, provvedette alla conferma ...
Nel maggio del 1921, mentre in Bocconi erano in corso innovazioni didattiche non poco onerose per gli studenti e nel paese il clima politico stava rapidamente orientandosi verso il rafforzamento del fascismo – il numero delle sezioni fasciste locali sull’arco di due mesi passò da 317 con 80 mila membri a mille con 187 mila aderenti[1] – in occasione di elezioni politiche volute da Giovanni ...
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