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Documenti trovati: 26

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Bandiera rossa sventola sulla Bocconi


Marco Cattini, Vittorio Coda, Aldo De Maddalena, Luigi Guatri, Italo Lucchini, Ariberto Mignoli e Giovanni Pavese hanno letto in tutto o in parte questo scritto e mi sono stati prodighi di osservazioni e suggerimenti. A loro va tutta la mia riconoscenza e il mio affetto. Non poche di queste pagine sono state scritte in quell’oasi di pace che è la Maison Suger, della cui ospitalità ho approfittato ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

Gaudenzio Fantoli direttore del Politecnico


La costituzione della «Regia Università» modificò radicalmente i rapporti di forza tra i vari istituti superiori cittadini. Sino a quel momento l’egemonia del Politecnico era apparsa incontrastata: per il numero di gran lunga superiore degli studenti iscritti, per l’incidenza delle sue attività sui processi produttivi e sullo sviluppo cittadino, per l’ormai amplissima rete di laureati che ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

Un «fraterno rito inaugurale»…


Nel novembre 1934, in vista delle imminenti cerimonie previste in tutti gli atenei per l’inaugurazione del nuovo anno accademico, il ministro Ercole diede disposizione che nelle sedi dove erano operanti più università o istituti superiori la cerimonia potesse essere unica; avrebbe dovuto essere in ogni caso unica, e con svolgimento presso la Regia Università di ciascuna sede, la parallela manifestazione ...

1902-1915. Gli esordi

De Maddalena Aldo

Alla vigilia dell’apertura dei corsi


Il 5 di luglio del 1902, alle ore 14, si convocava per la prima volta il consiglio direttivo dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, sotto la presidenza di Leopoldo Sabbatini. Il «conditor» del nuovo Ateneo, accompagnato dal figlio Ferdinando, volle assistere, silenzioso, alla riunione che si annunciava densa di significati e carica di commozione[1]. Apertasi la seduta, Sabbatini dichiarò ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Nuovi protagonisti, nuovi progetti e nuovi traguardi (1927-1937)


Le dimissioni di Sraffa non significarono, di fatto, il suo allontanamento dalla Bocconi. La contemporanea nomina di Angelo Salmoiraghi a rappresentante del ministero in seno al consiglio d’amministrazione, rese libero un seggio, inducendo il presidente ad avvalersi delle prerogative statutariamente riconosciute alla sua famiglia per offrirgli, in posizione più defilata che in passato, di continuare ...

1915-1945. Tra le due guerre

Decleva Enrico

L’università Cattolica


Determinante nell’innescare il processo che si è appena descritto, la riforma Gentile ebbe effetti altrettanto decisivi per il definitivo insediamento dell’Università Cattolica. Il relativo progetto aveva avuto una lunga gestazione, in corrispondenza, d’altra parte, con l’attivazione fuori dai confini, in Europa e oltre Atlantico, di vari istituti superiori dotati di quella particolare configurazione. ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Verso la guerra e la caduta del regime (1938-1945)


La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

La creazione del corso di laurea in lingue e letterature straniere


Con l’inizio del ’46 si fecero sempre più insistenti le voci che la Bocconi volesse ampliare lo spettro della sua offerta formativa con un nuova facoltà di Lingue e Letterature straniere. Non è chiaro in quale momento l’ipotesi si fece strada fra il corpo accademico. Nella versione ufficiale, che accompagnava il primo progetto presentato al ministero della Pubblica istruzione, all’origine ...

1902-1915. Gli esordi

De Maddalena Aldo

Il primo emozionante quadriennio


Il 23 novembre (quattro giorni prima la seduta era stata annullata per mancanza del numero legale dei membri) il consiglio si riuniva nonostante l’assenza di quattro componenti (De Leva, indisposto, e Pirelli, Salmoiraghi e Weil, lontani da Milano) e, naturalmente, Sabbatini introdusse i lavori, esprimendo la soddisfazione sua e di tutti per il felice esito della giornata inaugurale: un avvenimento, ...
Il 15 aprile 1929 ebbe luogo una nuova adunanza del Consiglio direttivo. Si raggiunse il numero legale dei presenti nonostante le non poche assenze scusate (non intervennero i Consiglieri Sraffa, Rossi, Pirelli, Salmoiraghi e Fabbri, il nuovo rappresentante della Provincia)[1]. Come primo provvedimento il Consiglio, senza obiezione alcuna, e anzi scusandosi per il ritardo, provvedette alla conferma ...