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Il Rettore della Bocconi Giovanni Demaria, forte dell’esperienza che andava facendo come presidente della Commissione economica della Costituente, era ben conscio degli enormi problemi economici e sociali lasciati in eredità dalla guerra e dal fascismo all’Italia e a Milano. Egli si era persuaso che, per attingere alti livelli di crescita economica, così da sfuggire all’arretratezza e al sottosviluppo ...
La pubblicazione del III volume della Storia di una libera Università, di Marco Cattini, Aldo De Maddalena e Marzio Achille Romani, contribuisce ad allargare il significato della ricorrenza del Centenario della fondazione della Bocconi, che quest’anno celebriamo con particolare solennità. Se il traguardo dei cento anni rappresenta per se stesso un fatto simbolico, è proprio a partire dalla lezione ...
Furio Cicogna
Consigliere delegato (1945-1957), Presidente (1957-1975), Presidente dell'Istituto Javotte Bocconi (1965-1973)
Laureatosi in Bocconi nel 1912, imprenditore nel settore tessile, alto dirigente presso la Châtillon, azienda nota per la produzione di raion, presidente di Confindustria dal 1961 al 1966, Furio Cicogna mantenne negli anni forti legami con l’Ateneo, del quale fu Presidente dal 1957 al 1975. È a lui, infatti, che Javotte Bocconi avrebbe deciso di lasciare l'incarico al momento del suo ritiro dalle ...
L'inaugurazione dell'anno accademico 1962-1963. A sinistra di Armando Sapori, Giordano Dell'Amore e Francesco Brambilla.
Armando Sapori presenta la relazione rettorale alla giornata bocconiana.
Armando Sapori, Antonio Gava, Furio Cicogna in visita al nuovo pensionato Bocconi.
Il cardinale Giovanni Battista Montini (arcivescovo di Milano, a destra). Dietro di lui, seminascosto, Giuseppe ...
Marco Cattini, Vittorio Coda, Aldo De Maddalena, Luigi Guatri, Italo Lucchini, Ariberto Mignoli e Giovanni Pavese hanno letto in tutto o in parte questo scritto e mi sono stati prodighi di osservazioni e suggerimenti. A loro va tutta la mia riconoscenza e il mio affetto. Non poche di queste pagine sono state scritte in quell’oasi di pace che è la Maison Suger, della cui ospitalità ho approfittato ...
1945-1968. Dalla liberazione al '68
Romani Marzio A.
La creazione del corso di laurea in lingue e letterature straniere
Con l’inizio del ’46 si fecero sempre più insistenti le voci che la Bocconi volesse ampliare lo spettro della sua offerta formativa con un nuova facoltà di Lingue e Letterature straniere.
Non è chiaro in quale momento l’ipotesi si fece strada fra il corpo accademico. Nella versione ufficiale, che accompagnava il primo progetto presentato al ministero della Pubblica istruzione, all’origine ...
Il 22 maggio 1945 l’Università riapriva i battenti. Il nuovo pro Rettore, Paolo Greco, accoglieva gli studenti con queste parole:
«Studenti della Bocconi! Designato a dirigere in questo laborioso periodo di transizione l’attività del nostro Ateneo, vi rivolgo il mio cordiale saluto e al tempo stesso invoco la vostra fervida cooperazione perché la Bocconi riprenda, nel clima della libertà ...
Gli anni ’50 furono un periodo denso di novità per l’Università commerciale: la continua crescita della popolazione studentesca rese improcrastinabili l’incremento del corpo docente e la creazione di strutture edilizie capaci di ospitare un numero sempre più elevato di docenti e di discenti.
Alla prima esigenza il C.d.A. diede risposta con l’incremento dei professori ordinari, che nel decennio ...
1945-1968. Dalla liberazione al '68
Cattini Marco
Geografia e cultura di provenienza dei bocconiani (1946-1969)
Dal 1934, Gerolamo Palazzina, il segretario generale dell’Università, aveva interrotto l’antica, aurea usanza di pubblicare sugli annuari bocconiani quadri statistici che mostravano le regioni di provenienza delle matricole perché ormai tre studenti su quattro erano originari dell’area Nord-ovest e, per di più, la grande maggioranza di loro era nativa della Lombardia e, in particolare, della ...
1945-1968. Dalla liberazione al '68
Cattini Marco
Gli anni Settanta e Ottanta: innovazione e rilancio
Gli effetti della riforma del piano di studi non si fecero attendere. Nel ’72, assieme a 303 studenti laureatisi in Economia e Commercio, vi furono i primi 30 dottori in Economia aziendale e i primi 12 laureati in Economia politica. All’inizio del terzo anno di corso, un piccolo gruppo di giovani iscrittisi nel 1967-68 aveva optato per le nuove lauree.
Nel ’78 vi fu il primo laureato in Discipline ...
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