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1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Nuovi protagonisti, nuovi progetti e nuovi traguardi (1927-1937)


Le dimissioni di Sraffa non significarono, di fatto, il suo allontanamento dalla Bocconi. La contemporanea nomina di Angelo Salmoiraghi a rappresentante del ministero in seno al consiglio d’amministrazione, rese libero un seggio, inducendo il presidente ad avvalersi delle prerogative statutariamente riconosciute alla sua famiglia per offrirgli, in posizione più defilata che in passato, di continuare ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Verso la guerra e la caduta del regime (1938-1945)


La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...
Il 15 aprile 1929 ebbe luogo una nuova adunanza del Consiglio direttivo. Si raggiunse il numero legale dei presenti nonostante le non poche assenze scusate (non intervennero i Consiglieri Sraffa, Rossi, Pirelli, Salmoiraghi e Fabbri, il nuovo rappresentante della Provincia)[1]. Come primo provvedimento il Consiglio, senza obiezione alcuna, e anzi scusandosi per il ritardo, provvedette alla conferma ...
Non è azzardato immaginare che nella successiva adunanza del 18 gennaio 1935, chi più chi meno, i membri del massimo Consiglio bocconiano non sfuggissero alle vibrazioni che, in maggior o minor misura, scotevano allora gli animi degli Italiani, incidevano sui loro sentimenti, ne incanalavano i pensieri verso quelle «esaltanti visioni», che, con indubbia bravura ed implacabile esuberanza, il governo ...