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Documenti trovati: 5

Traggo l’ispirazione da una lettera di Fausto Pagliari, il mitico direttore della biblioteca, a Girolamo Palazzina, il mitico direttore della segreteria: «Milano 14-XI-37. Caro dott. Palazzina, mentre lei inaugura l’anno accademico, io raccoglievo questi documenti sulla grandezza della Bocconi: Bocconi über alles! » (Archivio Storico dell’Università Bocconi – d’ora in poi ASUB – Busta ...

1915-1945. Tra le due guerre

Cattini Marco

Il tormentato primo dopoguerra


L’euforia per la vittoria conseguita a carissimo prezzo sull’impero austro-ungarico: 680 mila morti, mezzo milione di mutilati ed invalidi e più di un milione di feriti, per non dire degli onerosi sacrifici individuali e collettivi di carattere morale e materiale, si spense quasi subito. I 271 immatricolati per l’anno accademico 1918-19 – prima di allora non se n’erano mai visti tanti[1] ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Verso la guerra e la caduta del regime (1938-1945)


La decisione assunta da Gino Zappa, nella primavera del ’35, di accettare l’offerta proveniente da Ca’ Foscari e di trasferire la cattedra a Venezia cadde come un fulmine a ciel sereno nel piccolo mondo della Bocconi, dando l’avvio ad un convulso scambio di corrispondenza tra il rettore, il vice presidente e il direttore della segreteria, combattuti tra il desiderio di trattenere «il Maestro» ...

1915-1945. Tra le due guerre

Romani Marzio A.

Nuovi protagonisti, nuovi progetti e nuovi traguardi (1927-1937)


Le dimissioni di Sraffa non significarono, di fatto, il suo allontanamento dalla Bocconi. La contemporanea nomina di Angelo Salmoiraghi a rappresentante del ministero in seno al consiglio d’amministrazione, rese libero un seggio, inducendo il presidente ad avvalersi delle prerogative statutariamente riconosciute alla sua famiglia per offrirgli, in posizione più defilata che in passato, di continuare ...

1915-1945. Tra le due guerre

De Maddalena Aldo

Si riaprono, e dureranno un quinquennio, i crudeli giuochi di Marte


Purtroppo dal 1940 al 1945 i processi-verbali del Consiglio di amministrazione bocconiano non sono rintracciabili. È del tutto improbabile che essi siano andati distrutti a causa delle bombe che nel 1943 piovvero anche sulla Bocconi, la quale tuttavia ne ebbe a soffrire, fortunatamente, in misura limitata. Invero è inspiegabile che nessun altro settore dell’archivio amministrativo abbia subito ...