Ricerca

Ordina per: Ascendente | Discendente

Documenti trovati: 201

1915-1945. Tra le due guerre

Cattini Marco

La contrastata penetrazione fascista


Nel maggio del 1921, mentre in Bocconi erano in corso innovazioni didattiche non poco onerose per gli studenti e nel paese il clima politico stava rapidamente orientandosi verso il rafforzamento del fascismo – il numero delle sezioni fasciste locali sull’arco di due mesi passò da 317 con 80 mila membri a mille con 187 mila aderenti[1] – in occasione di elezioni politiche volute da Giovanni ...

1915-1945. Tra le due guerre

Cattini Marco

Nel turbine della guerra europea


Disponiamo di non poche informazioni quantitative, assieme al alcune dirette testimonianze di carattere qualitativo, circa le conseguenze sulla vita quotidiana dell’Università Bocconi ed attorno al clima ideale e morale che contraddistinse i più anziani laureati e quegli studenti chiamati alle armi che sperimentarono la dura e rischiosa vita del fronte o che vennero impegnati nelle retrovie ad ...

1915-1945. Tra le due guerre

Cattini Marco

Il fascismo studentesco


«Il pieno affiatamento fra direzione, professori e studenti fu reso più facile quando si costituì il gruppo universitario fascista, col quale subito fu iniziata una cordiale collaborazione, resa più pronta e feconda per il fatto che per lungo periodo alla testa del Guf milanese furono costantemente giovani bocconiani»[1]. Così, nel marzo 1940, in una lunga e dettagliata relazione generale indirizzata ...

1915-1945. Tra le due guerre

Cattini Marco

L’associazione laureati per gli studenti


Per tutto il periodo di guerra «la Direzione della segreteria (cioè Girolamo Palazzina) si tenne in costante corrispondenza con gli studenti ed i laureati sotto le armi e, col concorso fervido ed affettuoso di studenti non soggetti ad obblighi militari, curò la pubblicazione e l’invio di uno speciale Bollettino di notizie che riuscì sempre particolarmente caro ai combattenti ed ebbe l’elogio ...

1915-1945. Tra le due guerre

Cattini Marco

Gli effetti della riforma Gentile sull’Università


Nel 1928, in una autobiografia pubblicata negli Stati Uniti, trattando della riforma scolastica realizzata da Gentile nel settembre del ’23, Benito Mussolini scriveva «(…) il mulino continuamente macinava, producendo in grande quantità un genere di uomini che finiva nella maggior parte per l’ottenere un impiego nella burocrazia. (…) Le Università creavano altri fantocci nelle cosiddette ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

I secondi cinquant’anni nel ricordo di un protagonista


Marzio Romani intervista Luigi Guatri Da più di mezzo secolo Luigi Guatri vive in simbiosi con l’Università Commerciale Luigi Bocconi, occupando ruoli eminenti in seno all’istituzione milanese che, proprio quest’anno, compie un secolo di vita: studente, assistente, professore incaricato prima e ordinario in seguito, membro del Consiglio d’Amministrazione, consigliere delegato, Rettore, vicepresidente; ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Dal circolo bocconiano al movimento studentesco


L’anno 1965 coincise con un mutamento di fondo nell’intensità e nello stile delle rivendicazioni dei bocconiani che, nei loro documenti, presero a definirsi «Movimento studentesco». La giunta del Circolo, eletta alla fine del ’64, constava di undici giovani della lista «Intesa»[1] che nel programma avevano dichiarato di volersi battere per ottenere «la corresponsabilità degli studenti ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Selezione e diversificazione (1984-2001)


Nel 1964, proprio mentre il miracolo economico giungeva a compimento, in Italia le nascite raggiunsero, anzi, superarono di poco il picco massimo di un milione[1]. L’anno seguente, la natalità imboccò una dinamica depressiva proseguita fino all’87[2], quando le frequenze ammontarono a poco più di 550 mila[3]. Dal 1988 in poi, le nascite oscillarono fra alti e bassi toccando un minimo assoluto ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

La vita studentesca fra goliardia e passione politica


Sorto alla fine del ’47 per iniziativa di un gruppo di «goliardi vecchi e nuovi della nostra cara Bocconi»[1], pur dichiarandosi emanazione dell’Ordine goliardico del biscione, nelle sue articolazioni culturali e tecniche, il Circolo Bocconiano finì per operare come un efficace gruppo d’interessi. Col passare del tempo, infatti, esso andò ben oltre gl’intenti programmatici dichiarati nel ...

1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione

Pavesi Bruno

Una nuova struttura amministrativa


L’amministrazione negli anni Sessanta Girolamo Palazzina resse la Bocconi dal 1914 sin quasi al 1970. Era stato l’anima della struttura amministrativa – e non solo – fino al 1959, quando Carlo Baccarini venne nominato direttore amministrativo. L’improvvisa scomparsa, nel 1914, di Leopoldo Sabbatini, del quale dal 1908 Palazzina era il segretario, lo spinse ai vertici di un’università ...