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1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Negli anni della crisi economica mondiale e del consolidamento definitivo del regime
Il 15 aprile 1929 ebbe luogo una nuova adunanza del Consiglio direttivo. Si raggiunse il numero legale dei presenti nonostante le non poche assenze scusate (non intervennero i Consiglieri Sraffa, Rossi, Pirelli, Salmoiraghi e Fabbri, il nuovo rappresentante della Provincia)[1]. Come primo provvedimento il Consiglio, senza obiezione alcuna, e anzi scusandosi per il ritardo, provvedette alla conferma ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Dal decennale della rivoluzione fascista al profilarsi delle ambizioni coloniali
Stavano per compiersi nove anni dall’avvento al governo nazionale del regime fascista e, ad onta delle difficoltà economiche avvertite nel Paese anche per le ripercussioni della sempre più deprimente crisi economica mondiale, già si cominciava a preparare gli animi per festeggiare il «Decennale della Rivoluzione», quando nel pomeriggio del 10 ottobre 1931 i vertici bocconiani si ritrovarono ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Gli anni dell’esaltazione patriottica mentre il nazismo cominciava ad avanzare le sue ingorde pretese
Non è azzardato immaginare che nella successiva adunanza del 18 gennaio 1935, chi più chi meno, i membri del massimo Consiglio bocconiano non sfuggissero alle vibrazioni che, in maggior o minor misura, scotevano allora gli animi degli Italiani, incidevano sui loro sentimenti, ne incanalavano i pensieri verso quelle «esaltanti visioni», che, con indubbia bravura ed implacabile esuberanza, il governo ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Il fascismo imbocca la sua parabola discendente e il Paese avverte il sopraggiungere di infausti destini
Lo iato fra la seduta consiliare appena conclusa e quella successiva fu alquanto ampio. Si dovette attendere il 5 luglio 1938 prima di riaprire i lavori[1]. E non mi dilungo nel segnalare i tanti altri motivi d’inquietudine e di malcontento[2].
Non si presentarono alla seduta, giustificandosi, i consiglieri Venino, Salmoiraghi, Beneduce, Croccolo. E subito il sen. Gentile rivolse un riconoscente ...
Nel maggio del 1921, mentre in Bocconi erano in corso innovazioni didattiche non poco onerose per gli studenti e nel paese il clima politico stava rapidamente orientandosi verso il rafforzamento del fascismo – il numero delle sezioni fasciste locali sull’arco di due mesi passò da 317 con 80 mila membri a mille con 187 mila aderenti[1] – in occasione di elezioni politiche volute da Giovanni ...
«Il pieno affiatamento fra direzione, professori e studenti fu reso più facile quando si costituì il gruppo universitario fascista, col quale subito fu iniziata una cordiale collaborazione, resa più pronta e feconda per il fatto che per lungo periodo alla testa del Guf milanese furono costantemente giovani bocconiani»[1]. Così, nel marzo 1940, in una lunga e dettagliata relazione generale indirizzata ...
Il lungo e paziente lavoro di raccolta delle informazioni di base è stato accuratamente svolto da Chiara Lodi, che ha dedicato una tesi agli studenti della Bocconi. Valeria Edefonti ha elaborato informazioni a proposito d e gli oltre duemila immatricolati dell’anno accademico 1994/95, con risultati per me preziosi. Edoardo Borruso mi ha passato i dati sul Politecnico da lui già studiati in un ...
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