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Documenti trovati: 8

1945-1968. Dalla liberazione al '68

De Maddalena Aldo

1945-1949


Non lasciare che si affievolisca la luce della speranza, pur se, lungo il sentiero, sarai costretto ad inerpicarti.

1945-1968. Dalla liberazione al '68

De Maddalena Aldo

1950-1955


Alla svolta del mezzo secolo (1950), che di poco precedeva il suo cinquantesimo compleanno, il nostro Ateneo poteva guardare compiaciuto al lungo e faticoso cammino percorso: in primis, alla straordinaria ripresa dalla fine del conflitto (1945) e al contributo dato dal nuovo corso di laurea in Lingue e Letterature straniere nell’ultimo triennio. Non era perciò un caso che, in presenza di una siffatta ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Il ritorno alla normalità


Il 22 maggio 1945 l’Università riapriva i battenti. Il nuovo pro Rettore, Paolo Greco, accoglieva gli studenti con queste parole:   «Studenti della Bocconi! Designato a dirigere in questo laborioso periodo di transizione l’attività del nostro Ateneo, vi rivolgo il mio cordiale saluto e al tempo stesso invoco la vostra fervida cooperazione perché la Bocconi riprenda, nel clima della libertà ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

La creazione del corso di laurea in lingue e letterature straniere


Con l’inizio del ’46 si fecero sempre più insistenti le voci che la Bocconi volesse ampliare lo spettro della sua offerta formativa con un nuova facoltà di Lingue e Letterature straniere. Non è chiaro in quale momento l’ipotesi si fece strada fra il corpo accademico. Nella versione ufficiale, che accompagnava il primo progetto presentato al ministero della Pubblica istruzione, all’origine ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Quando la Bocconi compì cinquant’anni


La rinunzia alla sede di New York non significò la fine dei contatti con il mondo anglosassone. Sgombrato anzi il campo dall’idea di aprire un nuovo fronte sul mercato dell’istruzione superiore più ampio del pianeta, alla Bocconi divenne più facile istituire rapporti di scambio con le università americane, incrementando in tal maniera il numero dei laureati inviati a completare all’estero ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Il sogno americano


La fine della guerra significò per Demaria la ripresa dei rapporti con i colleghi americani e con la Rockefeller Foundation, dalla quale, nel 1947, fu invitato a tenere una serie di conferenze negli Stati Uniti (a New York, a Washington, a Stanford). Era quella l’occasione che l’economista aspettava per realizzare un’idea che aveva maturato in quegli anni, ispirato probabilmente dalle richieste ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Gli studenti della guerra e della ricostruzione


Non pochi fra gli iscritti alle università italiane – in grande maggioranza maschi fino ai primi anni ’80 del Novecento[1] – quando «sotto le armi» si passavano diciotto mesi, e non era ancora possibile optare per un servizio civile alternativo, rinnovavano annualmente l’iscrizione al solo fine di rimandare a dopo il compimento del ventiseiesimo anno d’età l’assolvimento dell’obbligo ...

1915-1945. Tra le due guerre

De Maddalena Aldo

Si riaprono, e dureranno un quinquennio, i crudeli giuochi di Marte


Purtroppo dal 1940 al 1945 i processi-verbali del Consiglio di amministrazione bocconiano non sono rintracciabili. È del tutto improbabile che essi siano andati distrutti a causa delle bombe che nel 1943 piovvero anche sulla Bocconi, la quale tuttavia ne ebbe a soffrire, fortunatamente, in misura limitata. Invero è inspiegabile che nessun altro settore dell’archivio amministrativo abbia subito ...