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1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione
Monti Mario
La Bocconi mentre cambia la storia
Cade il muro di Berlino, l’Europa accelera, la Bocconi ha una nuova missione Quando ripenso al momento in cui divenni rettore della Bocconi, il 1° novembre 1989, una cosa mi colpisce soprattutto: l’imprevedibilità. L’imprevedibilità dei grandi eventi della Storia così come delle modeste vicende umane[1].
In sé, la mia nomina non giunse inattesa, dato che il rettore uscente Luigi Guatri, ...
Con il 31 ottobre 2000 si conclude il sesto anno del rettorato Ruozi che, come comunica Monti al consiglio di amministrazione del 16 giugno 2000, «intende considerare chiuso il suo mandato al termine del presente anno accademico». Sottolineando l’energia, la capacità di innovazione e la lungimiranza con cui il professor Ruozi ha gestito nel corso dei suoi sei anni di rettorato una situazione ...
La preparazione del nuovo piano strategico, affidato dal consiglio a Luigi Guatri e ad Angelo Provasoli, va avanti, in un moltiplicarsi di riunioni e incontri che vedono quest’ultimo, quasi dotato di ubiquità, impegnato in prima linea a progettare, proporre, spiegare, condividere, coinvolgere il corpo docente, parte in causa nella definizione della nuova struttura e, quindi, particolarmente attento ...
E arriva il 1989, l’anno che, con la caduta del Muro di Berlino, cambierà il mondo.
Gli eventi internazionali si riflettono a tutti i livelli, innescando ansie e speranze di nuove libertà: di espressione, di progettazione, di movimento.
Anche la società italiana, inquieta, preme sul fronte politico, economico e culturale, rivendicando interventi per la soluzione di problemi antichi. Un segnale ...
APPROFONDIMENTO
Fra Bocconi e ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) c’è una «partnership strategica». Studenti bocconiani partecipano a corsi di formazione brevi organizzati dall’ISPI e, una volta laureati, frequentano i master dell’Istituto anche per avviarsi alla carriera diplomatica. Docenti bocconiani collaborano alla didattica e alla ricerca dell’ISPI e docenti ...
1915-1945. Tra le due guerre
Romani Marzio A.
Nuovi protagonisti, nuovi progetti e nuovi traguardi (1927-1937)
Le dimissioni di Sraffa non significarono, di fatto, il suo allontanamento dalla Bocconi. La contemporanea nomina di Angelo Salmoiraghi a rappresentante del ministero in seno al consiglio d’amministrazione, rese libero un seggio, inducendo il presidente ad avvalersi delle prerogative statutariamente riconosciute alla sua famiglia per offrirgli, in posizione più defilata che in passato, di continuare ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Dal decennale della rivoluzione fascista al profilarsi delle ambizioni coloniali
Stavano per compiersi nove anni dall’avvento al governo nazionale del regime fascista e, ad onta delle difficoltà economiche avvertite nel Paese anche per le ripercussioni della sempre più deprimente crisi economica mondiale, già si cominciava a preparare gli animi per festeggiare il «Decennale della Rivoluzione», quando nel pomeriggio del 10 ottobre 1931 i vertici bocconiani si ritrovarono ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Gli anni dell’esaltazione patriottica mentre il nazismo cominciava ad avanzare le sue ingorde pretese
Non è azzardato immaginare che nella successiva adunanza del 18 gennaio 1935, chi più chi meno, i membri del massimo Consiglio bocconiano non sfuggissero alle vibrazioni che, in maggior o minor misura, scotevano allora gli animi degli Italiani, incidevano sui loro sentimenti, ne incanalavano i pensieri verso quelle «esaltanti visioni», che, con indubbia bravura ed implacabile esuberanza, il governo ...
Mentre nel Paese si stava completando l’instaurazione di un regime totalitario (l’opposizione dei partiti democratici andava vieppiù sfaldandosi)[1], il 25 ottobre 1924, assenti Mortara e Vanzetti, si ebbe finalmente a riconvocare il Consiglio direttivo bocconiano.
Per prima cosa furono prese in considerazione le proposte per il conferimento delle borse di studio. Ci fu la necessità di chiarire ...
1915-1945. Tra le due guerre
De Maddalena Aldo
Negli anni della crisi economica mondiale e del consolidamento definitivo del regime
Il 15 aprile 1929 ebbe luogo una nuova adunanza del Consiglio direttivo. Si raggiunse il numero legale dei presenti nonostante le non poche assenze scusate (non intervennero i Consiglieri Sraffa, Rossi, Pirelli, Salmoiraghi e Fabbri, il nuovo rappresentante della Provincia)[1]. Come primo provvedimento il Consiglio, senza obiezione alcuna, e anzi scusandosi per il ritardo, provvedette alla conferma ...
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