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1902-1915. Gli esordi

Decleva Enrico

All’ombra del Politecnico


Rispetto alla violenta frattura tra le varie componenti della politica cittadina che gli eventi e le scelte adottate nel maggio ’98 introdussero, o per dir meglio accentuarono e resero più drammatica e drastica, la donazione Bocconi, in sé, si collocava per molti versi su un altro piano e si poteva dire che entro certi limiti ne prescindesse. La formula – una elargizione generosa messa al servizio ...

1902-1915. Gli esordi

Spadolini Giovanni

Nascita di una libera università


Quando l’Università Bocconi aprì i suoi corsi, il 10 novembre 1902 – novant’anni fa compiuti –, presidente del Consiglio era l’unico lombardo che abbia guidato un governo nell’intero arco del post-Risorgimento, nell’età della prosa succeduta alla breve stagione della poesia: il bresciano Giuseppe Zanardelli, interprete di una sinistra liberale bonaria, cordiale, indulgente, tutt’altro ...

1902-1915. Gli esordi

Decleva Enrico

La donazione Bocconi


La decisione presa da Ferdinando Bocconi nel marzo 1898 di onorare la memoria del figlio primogenito Luigi, scomparso in Africa, nella tragica giornata di Adua di due anni prima, fornendo i mezzi per la fondazione a Milano di un Istituto superiore di Commercio, rilanciò dunque e rese per la prima volta concretamente attuabile un progetto non nuovo per la città, ma che, come si è appena visto, nonostante ...

1902-1915. Gli esordi

Monti Mario

Introduzione


La Bocconi novant’anni dopo Al compiersi dei 90 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1902, e nella prospettiva del primo centenario, l’Università Bocconi ha ritenuto di promuovere una riflessione sull’ambiente nel quale essa venne istituita e ha operato, sul ruolo avuto nel progresso dell’insegnamento e della ricerca, sul contributo recato nei decenni alla vita culturale e civile ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Contrasti, tensioni, problemi alla fine degli anni Cinquanta


Il 26 novembre 1957 «Il Mondo» pubblicò un lungo articolo dal titolo La «Bocconi» legata, a firma Nello Finocchiaro, che gettò nella costernazione il direttore amministrativo e creò molto imbarazzo e qualche irritazione fra i membri del corpo accademico e del Consiglio di Amministrazione. L’autore, ricordata la genialità del progetto e l’oculatezza delle scelte fatte da Ferdinando Bocconi ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Il Sessantotto. La fine di una facoltà


L’uscita dai ruoli di Armando Sapori pose il problema della scelta di un nuovo Rettore. Scelta non facile dato che lo storico economico aveva governato la Bocconi per un quindicennio. La tradizione avrebbe voluto che l’alta carica fosse affidata a un docente esterno: l’unico esperimento di «gestione interna» del rettorato attuato nel primo dopoguerra aveva creato non pochi grattacapi al C.d.A. ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Tra riforme e «rivoluzioni»: gli ultimi quattro anni di Armando Sapori


Il 28 ottobre 1963 il Consiglio d’Amministrazione riconfermò Armando Sapori: erano undici anni che egli si trovava alla guida della Bocconi e da tre decenni ne condivideva le sorti. Nato l’11 luglio 1892, egli era giunto, quasi casualmente, a Milano nel ’32, fresco di cattedra, su suggerimento di Arrigo Solmi e con il beneplacito di Giovanni Gentile[1]. Sapori, pur essendo stato chiamato nel ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

All’inizio degli anni Sessanta: l’avvio di una stagione di riforme


La lunga crisi che investì la scuola italiana negli anni ’50 impose la necessità di riformare l’intero sistema dell’istruzione superiore, per adeguarlo a una realtà profondamente mutata dal «miracolo economico» e dal rapido aumento della popolazione studentesca. Le grandi aspettative suscitate dall’operazione sarebbero ben presto andate deluse a causa della incapacità dei governi, che ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

I giorni dell’ira e del mutamento


Ottenuta l’approvazione del Consiglio, Cicogna informò Giovanni Spadolini delle decisioni assunte[1]. Il direttore del «Corriere della Sera», che aveva avuto la soffiata da qualche consigliere, ne aveva però già dato ampia notizia sul suo giornale, accentuando l’innovatività delle scelte operate nel campo dell’istruzione economica e sorvolando, o quasi, sulla soppressione della facoltà ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Alla genesi della Scuola di Direzione Aziendale


Con la fine del ’68 le tensioni fra le varie componenti universitarie andarono accentuandosi, sia per il clima contestatario che ormai investiva tutte le università milanesi, sia per tutta una serie di accidenti che interessarono soprattutto la facoltà di Lingue, ma si riverberarono anche su quella di Economia. Fra i vari episodi destarono un certo scalpore le dimissioni di Franco Catalano, poi ...