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1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

La creazione del corso di laurea in lingue e letterature straniere


Con l’inizio del ’46 si fecero sempre più insistenti le voci che la Bocconi volesse ampliare lo spettro della sua offerta formativa con un nuova facoltà di Lingue e Letterature straniere. Non è chiaro in quale momento l’ipotesi si fece strada fra il corpo accademico. Nella versione ufficiale, che accompagnava il primo progetto presentato al ministero della Pubblica istruzione, all’origine ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Secchi Carlo, Monti Mario

Introduzione


La pubblicazione del III volume della Storia di una libera Università, di Marco Cattini, Aldo De Maddalena e Marzio Achille Romani, contribuisce ad allargare il significato della ricorrenza del Centenario della fondazione della Bocconi, che quest’anno celebriamo con particolare solennità. Se il traguardo dei cento anni rappresenta per se stesso un fatto simbolico, è proprio a partire dalla lezione ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Quando la Bocconi compì cinquant’anni


La rinunzia alla sede di New York non significò la fine dei contatti con il mondo anglosassone. Sgombrato anzi il campo dall’idea di aprire un nuovo fronte sul mercato dell’istruzione superiore più ampio del pianeta, alla Bocconi divenne più facile istituire rapporti di scambio con le università americane, incrementando in tal maniera il numero dei laureati inviati a completare all’estero ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Romani Marzio A.

Il sogno americano


La fine della guerra significò per Demaria la ripresa dei rapporti con i colleghi americani e con la Rockefeller Foundation, dalla quale, nel 1947, fu invitato a tenere una serie di conferenze negli Stati Uniti (a New York, a Washington, a Stanford). Era quella l’occasione che l’economista aspettava per realizzare un’idea che aveva maturato in quegli anni, ispirato probabilmente dalle richieste ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Gli studenti della guerra e della ricostruzione


Non pochi fra gli iscritti alle università italiane – in grande maggioranza maschi fino ai primi anni ’80 del Novecento[1] – quando «sotto le armi» si passavano diciotto mesi, e non era ancora possibile optare per un servizio civile alternativo, rinnovavano annualmente l’iscrizione al solo fine di rimandare a dopo il compimento del ventiseiesimo anno d’età l’assolvimento dell’obbligo ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Matricole, laureati, curricoli e carriere (1946-1974)


Dagli anni del secondo dopoguerra all’epoca in cui (1970) fu avviata la liberalizzazione degli accessi a tutte le facoltà universitarie per chiunque avesse completato il quinquennio in una qualsiasi scuola superiore, la dinamica generale della popolazione studentesca italiana conobbe due fasi distinte[1]. La prima, ininterrottamente durata dal 1946 al ’59, fu contraddistinta da un ripiegamento ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

La Milano della ricostruzione


Il Rettore della Bocconi Giovanni Demaria, forte dell’esperienza che andava facendo come presidente della Commissione economica della Costituente, era ben conscio degli enormi problemi economici e sociali lasciati in eredità dalla guerra e dal fascismo all’Italia e a Milano. Egli si era persuaso che, per attingere alti livelli di crescita economica, così da sfuggire all’arretratezza e al sottosviluppo ...

1945-1968. Dalla liberazione al '68

Cattini Marco

Fra liberalismo ed economia mista


Nel prefigurare gli scenari che avrebbero contraddistinto le scelte politiche e amministrative in fatto d’economia dell’inesperto ceto politico della nuova Italia liberata, i partiti non riuscirono a sfuggire a un generalizzato processo di regressione ideologica. In un opuscolo pubblicato a Milano nel ’45, i repubblicani affermavano: «La grande meta resta la gestione diretta dell’azienda ...

1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione

Verona Gianmario

Innovazione nella continuità


Disse: «Non ascoltate mai chi vi dice che il vostro sogno è irrealizzabile. Abbiate coraggio e osate. E, soprattutto, siate sempre curiosi». Sono le 17:25 del 4 settembre 2018. Chi parla dal podio dell’aula magna di via Roentgen, il principale auditorium della nostra Università, è Howard Schultz, presidente emerito e fondatore di Starbucks, azienda leader mondiale del mondo delle caffetterie ...

1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione

Sironi Andrea

La Bocconi come porta sul mondo e ascensore sociale


La proposta di assumere il ruolo di rettore della Bocconi nel luglio del 2012 mi fu fatta dal vicepresidente dell’Università, Luigi Guatri che, assieme a Piergaetano Marchetti, in assenza del presidente Mario Monti impegnato a guidare il governo italiano dal novembre 2011, aveva condotto le consuete consultazioni con alcuni docenti dell’Ateneo, con l’intento di raccogliere l’opinione della ...