Storia della Bocconi
1915-1945. Tra le due guerre
Documenti
L’appendice documentaria intende presentare alcune fra le più significative testimonianze di tre decenni di intensa attività didattica e scientifica che si connotano per la sempre più efficace presenza dell’Università commerciale «Luigi Bocconi» nel tessuto economico e culturale della «capitale morale» e della Nazione. Un arco temporale che, come si è visto, si caratterizzò per l’incessante ricerca di nuove vie atte ad adeguare l’Università ad un mondo in rapido cambiamento e si tradusse in una elevata progettualità, che sarebbe stata premessa a tutta una serie di innovazioni destinate a far crescere e a consolidare il primato dell’Ateneo voluto da Ferdinando Bocconi: istituzionalizzazione della ricerca, con la creazione degli Istituti scientifici (in primis quelli di economia politica e di ragioneria); avvio del processo di internazionalizzazione dell’Università, grazie ai contatti con la Serena Foundation e la Italy-America Society; progressiva creazione di un corpo di docenti bocconiani, attraverso la chiamata di Gino Zappa, di Ulisse Gobbi e di Giovanni Demaria.
A questi materiali se ne aggiungono altri che attengono alla «vita quotidiana» dell’Università; ai contrastati rapporti fra l’Istituzione, il partito fascista e il regime; ai giorni della liberazione.
I documenti in questione sono stati estratti dall’Archivio Storico dell’Università che, nel periodo in questione, si presenta eccezionalmente ricco. Le fonti storiche, riprodotte in ordine cronologico, sono le seguenti:
La didattica e la ricerca
- Intorno alla istituzione di un «laboratorio statistico-sociale». Predisposto il 5 marzo 1915 da Francesco Coletti su richiesta di Pietro Bonfante.
- Programma di ragioneria per il secondo corso 1921-1922.
- Relazione sull’attività svolta dall’Istituto di economia nell’anno 1920-1921.
- Ordine dei dottori in scienze economiche e commerciali (1921).
- Promemoria per il prof. Del Vecchio sull’insegnamento di statistica (1934?).
La Bocconi e il regime fascista
- Manifestino contro Angelo Sraffa «il despota dell’Università Bocconi» (febbraio 1922).
- Cronaca cittadina. Il buon ordine nell’Università Bocconi. «Il Sole» (5 marzo 1922).
- L’Università Bocconi contro mutilati ed ex combattenti. Gli studenti contro il rettore dell’Università. «Il Popolo d’Italia» (17 febbraio 1922).
- Angelo Sraffa a Benito Mussolini, Alfredo Rocco e Giulio Bergmann (2 marzo 1922).
- Giudizio della commissione Mussolini-Rocco-Bergmann sui fatti del febbraio 1922 e sul comportamento del Rettore Angelo Sraffa (3 marzo 1922).
- Lettera di dimissioni da rettore di Angelo Sraffa (27 ottobre 1926).
- Rapporto riservato sul convegno di Pisa (19 giugno 1942).
La «vita quotidiana» all’Università in tempi difficili
- Palazzina a Gentile e viceversa (6 e 7 aprile 1940).
- Gentile a Palazzina (30 marzo 1944).
- Donna Javotte Bocconi a Palazzina (6 agosto 1944).
Verso la «liberazione»
- Prepariamo l’insurrezione: chiudiamo l’Università, in «Scuola Rivoluzionaria» (5 febbraio 1945).
- Indirizzo del consiglio di facoltà della libera Università Bocconi ai compagni universitari (1945).
- Il comandante delle formazioni Matteotti a Girolamo Palazzina (1945).
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Prefazione
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Milano città universitaria
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«Bocconi über Alles!»: l'organizzazione della didattica e la ricerca (1914-1945)
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L'aula e l'ufficio: il consiglio direttivo dell'Università Bocconi al lavoro (1915-1945)
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Gli studenti e la loro università nei trent'anni da una guerra all'altra (1915-1944)
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Appendice