Parole chiave: Didattica
Storia della Bocconi
1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione
APPROFONDIMENTO
Negli ultimi trent’anni il contesto di riferimento per l’educazione universitaria si è trasformato in modo profondo: la digitalizzazione e la globalizzazione hanno abbattuto molte barriere, rendendo il mondo più connesso e più «piccolo». Di conseguenza, è cresciuta sensibilmente la mobilità internazionale di studenti e docenti; si sono affermati nuovi modelli didattici e di apprendimento e nuove modalità di interazione studente/docente, nel tempo e nello spazio.
In Europa, la Dichiarazione di Bologna è stata un ulteriore elemento di evoluzione, che, con la costruzione dello spazio europeo dell’istruzione superiore, articolato sui tre livelli (undergraduate, graduate e postgraduate), ha progressivamente ampliato e specializzato l’offerta formativa.
Tutto ciò ha accresciuto la complessità anche nel mondo dell’istruzione universitaria in generale e in Bocconi in particolare.
Con riferimento all’offerta formativa, per esempio, all’inizio degli anni Novanta erano attivi tre corsi di laurea quadriennali, suddivisi complessivamente in 20 indirizzi di specializzazione, oltre a 4 programmi di dottorato (oggi PhD); nell’a.a. 2018/19 sono attivi 47 corsi di studio (a livello undergraduate, graduate e postgraduate, escludendo i programmi master offerti dalla SDA Bocconi).
La maggior complessità del contesto, oltre che da un’offerta formativa più articolata, è stata ingenerata dalla lingua della didattica: se fino all’inizio del nuovo millennio la lingua prevalente era fondamentalmente l’italiano, nel 2018 l’offerta formativa di corsi impartiti interamente in inglese (23) è superiore a quella in italiano (15) e il 55 per cento delle ore di didattica è erogato in lingua inglese.
Nel corso degli anni, all’offerta curricolare si è affiancata una ricca gamma di attività e iniziative extracurricolari, spesso animate dalle stesse associazioni studentesche, che hanno arricchito l’esperienza universitaria degli studenti; anche in questo caso con crescenti esigenze in termini di coordinamento e gestione dei calendari e degli spazi.
Da inizio anni Novanta il numero di studenti iscritti in Bocconi si è incrementato di oltre il 30 per cento (dai circa 10.600 studenti del 1990/91 ai circa 14.100 del 2017/18). Ben più sensibilmente è però aumentata la complessità dei piani di studio. Sempre negli anni Novanta, di norma, in un piano di studi erano previsti insegnamenti obbligatori, insegnamenti opzionali e la discussione di una tesi di laurea. Oggi un corso di laurea offre, oltre a questi elementi di base, stage/internship aziendali (obbligatori nei programmi graduate e in alcuni specifici programmi undergraduate), programmi internazionali di durata pari a un semestre o a un intero anno accademico (scambi e double degree), lo studio delle lingue straniere e ulteriori attività formative che completano il curriculum studiorum.
Anche il modello didattico ha conosciuto rilevanti cambiamenti passando da una didattica frontale e uno studio individuale su testi e dispense a mescolare fattori differenti a seconda del livello degli studi, dell’ambito disciplinare e delle dimensioni della classe in termini di studenti frequentanti.
Oggi gli insegnamenti prevedono didattica frontale, progetti e lavori individuali e/o di gruppo. Ai testi e alle dispense si sono affiancati via via i casi aziendali (oggi in formato multimediale), l’utilizzo di banche dati, l’uso di materiali fruibili tramite piattaforma e-learning, l’impiego di software scientifici e di strumenti di simulazione; mentre in aula alla registrazione della propria presenza su un foglio firme si è sostituito l’uso di un’applicazione scaricabile sul proprio dispositivo, così come per le valutazioni sull’apprendimento durante le lezioni. Il cambiamento del modello didattico, a sua volta, ha avuto impatto sull’organizzazione delle aule, che negli anni Novanta erano pensate per gestire le sole lezioni frontali, mentre oggi la quasi totalità delle postazioni studente è collegata alla rete elettrica per consentire l’utilizzo dei device personali e le aule sono dotate di pc, proiettori, connessione wireless veloce, sistema per videoconferenze.
Infine, l’interazione tra gli studenti e l’Università per le pratiche amministrative si è modificata radicalmente: al desk fisico si sono andate via via sostituendo, per la gran parte delle tematiche, applicazioni web: processi fondamentali quali l’iscrizione all’anno accademico, la definizione del piano degli studi, l’organizzazione dell’orario delle lezioni, degli esami di profitto e di laurea si sono trasformati via via in forma digitale.
Un portale accessibile via computer e una app per smartphone consentono quindi a studenti e docenti di usufruire di servizi e informazioni in modo completamente digitale e dunque senza carta, con tutte le ricadute positive di questa scelta, anche in termini di sostenibilità.
L’innovazione nell’ambito della didattica e della student experience è diventata dunque per la Bocconi un elemento distintivo dell’offerta formativa, costruito negli anni attraverso investimenti significativi in competenze e tecnologie.
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