Parole chiave: Innovazione didattica, BUILT
Storia della Bocconi
1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione
APPROFONDIMENTO
Nel contesto connotato dalle misure di chiusura imposte dal coronavirus, l’attività didattica e le tecnologie per la didattica hanno avuto un’occasione speciale per mettere in evidenza il valore potenziale che può derivare dalla loro sinergia, sottolineando altresì quanto tale interazione sia, sotto vari aspetti, molto sfidante, posto che la stessa impone un approccio olistico articolato su tre principali dimensioni: metodologica, dei processi di supporto (policy, formazione studenti e docenti…), della tecnologia.
L’interazione tra didattica e tecnologie richiesto dalla necessità di tenere l’intera attività didattica online ha riguardato l’intero percorso di apprendimento degli studenti: la didattica in aula, le verifiche intermedie e l’esame di fine corso, la discussione della tesi di laurea.
Dal punto di vista metodologico, i docenti hanno rivisto i propri insegnamenti secondo un modello didattico cosiddetto blended condiviso all’interno di tutta la faculty. A questo proposito il centro di innovazione della didattica BUILT ha organizzato una serie di workshop e seminari online per illustrare e discutere con i docenti i metodi per la didattica e per gli esami coerenti con il modello blended.
La revisione degli insegnamenti secondo questo modello ha avuto una serie di implicazioni sia sull’attività didattica in senso stretto sia sui processi di gestione della stessa. Technology e Academic Services sono state attivamente coinvolte su questo fronte mettendo in atto un’ampia serie di interventi volti a rivedere i processi di supporto a lezioni, esami di profitto e di laurea. Allo stesso tempo è stato necessario garantire una diversa organizzazione dell’uso delle aule fisiche – finché è stato possibile – in modo da permettere la registrazione di alcune sessioni di didattica asincrona e prevedere la formazione degli addetti alla didattica in grado di fornire un primo livello di assistenza tecnica ai docenti durante le lezioni live.
La formazione e l’assistenza ai docenti è stata importante ma non meno rilevante è stata anche l’adeguata preparazione di membri dello staff impegnati nella gestione delle attività didattiche.
Gli studenti sono stati costantemente informati delle evoluzioni della situazione, sulla base anzitutto di quanto disposto dalle autorità competenti, e sulle conseguenti decisioni relative alle attività relative al processo didattico.
Dal punto di vista tecnologico, la Bocconi ha potuto far leva sulle esperienze pregresse nonché sulle infrastrutture e il portafoglio di applicativi esistenti. Gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico hanno infatti permesso di disporre di un «ecosistema» che in situazione di crisi, ha consentito il rapido passaggio dalla didattica in presenza alla didattica blended.
Com’è facilmente intuibile, si tratta di un’importante opportunità di evoluzione organizzativa. Come tale, per cogliere in maniera soddisfacente tutti i vantaggi che ne possono derivare bisogna anche essere preparati ad affrontare, oltre agli imprevisti, un certo numero di ostacoli e criticità che, se non ben gestiti, riducono inevitabilmente l’efficacia dell’evoluzione stessa. Tra questi, analizzare e allineare le diverse esigenze e aspettative da parte di docenti, staff e studenti; decidere in maniera tempestiva nonostante l’elevata incertezza della situazione; mantenere una comunicazione, tra tutti gli attori interessati, chiara e puntuale; rispondere in modo tempestivo alle varie richieste.
Una delle principali sfide è stata la rapida estensione su ampia scala di processi e prototipi che in precedenza erano stati sperimentati solamente in ambiti limitati e che, per un uso massivo, hanno necessitato di verifiche sul dimensionamento delle infrastrutture e di accorgimenti organizzativi volti ad automatizzare alcune fasi dei processi e a gestire i picchi di carico sulle infrastrutture tecnologiche. Particolare attenzione è stata posta anche nel garantire che i processi online fossero in linea con i requisiti di protezione dei dati personali.
Aver orchestrato in modo efficace le tre dimensioni (metodologica, tecnologica, dei processi gestionali) ha permesso di gestire le sessioni di laurea e le sessioni di esame di fine semestre (per le prove in forma sia scritta sia orale) in modalità totalmente online.
Un’esperienza da cui apprendere per il futuro:
le crisi possono rappresentare grandi opportunità per innovare velocemente;
le attività di ricerca e sviluppo sull’uso delle tecnologie digitali, svolte prima dell’arrivo del Covid 19, sono state fondamentali per garantire la resilienza durante il periodo di crisi, permettendo di costruire rapidamente su prototipi e partner già esplorati in precedenza;
il lavoro di squadra, con il coinvolgimento cross-disciplinare di faculty e staff, ha permesso la rapida identificazione di soluzioni condivise e un efficace monitoraggio continuo per implementare ottimizzazioni in corsa;
la didattica blended ha dimostrato punti di forza che, se opportunamente valorizzati, potranno essere utili anche al termine della pandemia per rivedere in modo strutturale il modello didattico.
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