Parole chiave: Egea
Storia della Bocconi
1968-2022. Dalla contestazione all'internazionalizzazione
APPROFONDIMENTO
Il 30 marzo del 1988 nasceva Egea SpA – Edizioni giuridico-economico-aziendali dell’Università Bocconi e di Giuffrè editore, una nuova realtà editoriale frutto della collaborazione tra l’Università e la storica casa editrice milanese che aveva iniziato negli anni Quaranta a pubblicare i libri dei docenti Bocconi per i professionisti. Alla Giuffrè il compito di apportare le competenze specifiche del «mestiere»[1].
L’Università Bocconi, nel dare vita a Egea, creava, in anticipo sulla realtà nazionale ed europea, una delle leve di sviluppo della cosiddetta «terza missione» delle università, concetto diffuso negli USA dagli anni Sessanta ma istituzionalizzato in Europa solo a partire dal 2000: terza missione con cui, in linea generale, si definisce l’insieme delle attività che, unitamente alla formazione e alla ricerca, mirano a favorire la diffusione, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.
A Egea veniva quindi affidata una missione di cerniera tra mondo accademico e società, con un modello di business inizialmente semplice, come per certi versi lo era l’editoria di allora, soprattutto in ambito universitario: dare «peso» alla conoscenza, rendendola disponibile per i propri studenti, a cominciare dalla propria libreria. Non è un caso che il primo libro pubblicato sia stato il Trattato di Economia delle aziende industriali, 2000 pagine in 3 volumi, opera corale a cura di Luigi Guatri, allora rettore e consigliere delegato dell’Università, al quale si deve proprio la nascita della casa editrice. Nella presentazione all’opera, emblematicamente, si legge: «un concetto essenziale […] è il riconoscimento della centralità dell’impresa, vero motore dell’economia moderna, essenziale causa determinante del livello di benessere di una collettività». L’innovazione nella cultura economico-finanziaria e nella cultura d’impresa, profondamente intrecciate, unitamente all’attenzione all’assetto normativo di aziende e pratiche di business, rappresentano fin da subito il tratto distintivo della produzione editoriale Egea.
Un tratto che segnerà profondamente gli anni Novanta, quando vedono la luce alcuni testi fondamentali che hanno contribuito alla formazione di molti studenti italiani, non solo bocconiani, e all’aggiornamento dei professionisti. Qualche esempio di titoli che ancora oggi, in edizioni ovviamente nuove, sono presenti sul mercato: La valutazione delle Aziende, sempre del professor Guatri con Mauro Bini, e il manuale Matematica per l’economia e l’azienda firmato da Lorenzo Peccati, Sandro Salsa e Annamaria Squellati.
Nei primi anni del nuovo millennio, con l’obiettivo di potenziare Egea e sostenerne l’evoluzione verso una realtà di casa editrice competitiva nel mercato, entra nell’azionariato anche l’Istituto Javotte Bocconi – Amici della Bocconi, acquisendo la quota Giuffrè, che decide di rimanere azionista «per motivi affettivi», con una quota minimale del 2,5 per cento.
Egea accetta la sfida e, partendo dal modello di editore di matrice universitaria sull’esempio delle University Press straniere, riconfigura le sue attività: da un lato realizza (prima in via Bocconi 8 poi in viale Bligny 21) la nuova grande libreria, come punto di riferimento non solo per la popolazione universitaria, ma per tutto il quartiere e la città; dall’altro affianca al marchio Egea due nuovi marchi: UBE-Università Bocconi Editore, destinato all’alta divulgazione e, successivamente, BUP-Bocconi University Press, destinato al mercato internazionale. Mantenendo come punti cardinali la diffusione della ricerca, la formazione universitaria, l’aggiornamento professionale e la divulgazione, si apre a generi editoriali diversi dalla manualista, come ad esempio la saggistica.
Il raggio d’azione diventano le scienze sociali in senso lato, con l’obiettivo di favorire la fruibilità di contenuti specialistici da parte di un pubblico ampio, di non addetti ai lavori, stimolando il dibattito su temi di vasta portata sociale e culturale. Emblematico è il varo di un filone tematico che diventerà un segno distintivo della casa editrice: la cultura digitale. Tra il 2002 e il 2003, infatti, Egea pubblica, con il marchio UBE, la trilogia di Manuel Castells L’età dell’informazione, riproposta in molte edizioni, anche economiche; testi ancor oggi pienamente sul mercato, con decine di migliaia di copie vendute. Altrettanto per Google Story, pubblicato nel 2005, destinato a diventare un classico. Nel 2006/07, «La Biblioteca del management», in collaborazione con Repubblica e Il Sole 24 Ore, venti volumi distribuiti attraverso le edicole e venduti in centinaia di migliaia di copie, che offrono agli addetti ai lavori un’occasione di rilettura della cultura manageriale attraverso la declinazione degli strumenti tecnologici del nuovo secolo e, per i non addetti ai lavori, un’opportunità di approccio sistemico alle più moderne modalità di gestione dell’attività economico-imprenditoriale.
Raccogliere la sfida del digitale significa anche, per Egea, modificare il proprio modello di business: digital asset management, a partire proprio dalla prima metà del 2000, e content management system, più tardi, diventano i due strumenti portanti che, inseriti in una trasformazione della stessa cultura aziendale, oltre che dei processi, consentono di ampliare e diversificare la propria offerta. Quindi, oltre agli e-book in senso stretto, estensioni digitali di testi cartacei, ambienti digitali per collane, titoli singoli e riviste (tra cui la storica rivista Economia e Management della SDA, fondata anch’essa proprio nel 1988, da Claudio Demattè), contenuti in streaming, testi multimediali, inclusi prodotti specificamente disegnati per le nuove esigenze didattiche che siano compliant anche con le principali learning platform universitarie: tutti elementi costitutivi dell’offerta Egea.
A trent’anni dalla sua nascita, Egea continua a cogliere la sfida dell’editoria di cultura con:
- un catalogo di oltre 1500 titoli vivi (anche nella versione on demand);
- circa 900 prodotti digitali;
- 6 riviste carta + digitale (Economia e Management, Strumenti Finanziari e Fiscalità, Sociologia Italiana, Bocconi Legal Papers, Privacy@, SINAPPSI);
- un parco autori di oltre 2000 firme (erano 400 agli inizi del 2000);
- oltre 180 titoli l’anno prodotti nei diversi formati;
- ingresso sul mercato internazionale con il marchio Bocconi University Press;
- organizzazione di circa 100 eventi l’anno (inclusi quelli nella propria libreria);
- partnership in importanti manifestazioni culturali.
A supportare l’attività di Egea:
- il consiglio di amministrazione, presieduto, alla sua nascita, da Roberto Ruozi (1988/95), poi da Alberto Bertoni (1995/2009) quindi dallo stesso Luigi Guatri (a partire dal 2009);
- il board scientifico-editoriale, presieduto da Piergaetano Marchetti, che ha visto, e vede, la partecipazione di esperti di riconosciuta competenza in diversi campi disciplinari: Franco Amatori (Università Bocconi), Franco Bruni (Università Bocconi), Francesco Daveri (SDA Bocconi), Giovanni De Luna (Università di Torino), Juan Carlos De Martin (Politecnico di Torino), Alessandra Del Boca (Università di Brescia), Alfonso Gambardella (Università Bocconi), Enrico Laghi (Università La Sapienza), Alberto Martinelli (Università degli Studi di Milano), Marcello Messori (Università Luiss), Ivana Pais (Università Cattolica di Milano), Gabriella Pravettoni (Università degli Studi di Milano), Giuseppe Soda (SDA Bocconi), Nadia Urbinati (Columbia University), Gianmario Verona (Università Bocconi), Luigi Zingales (Chicago University);
- il forte commitment dei professionisti che, nel tempo, hanno lavorato e lavorano per Egea: da Christian Marinotti e Gianluigi Mariani alla squadra che, oggi, l’ha portata a posizionarsi tra i primi cento editori italiani: Mirka Giacoletto Papas (amministratore delegato), Orsola Matrisciano (direttore operativo), Roberto Gamba (responsabile editoriale).
↑ 1
Vedi Luigi Guatri, M.A. Romani, «Presidente di EGEA, la casa editrice della Bocconi (dal 2009)», in Una vita in Bocconi, Milano, Egea, 2012.
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